Una persona su tre ha comprato più volte qualcosa che è stato promosso dagli influencer. Il 62% delle persone intervistate ha acquistato ciò che ha gli hanno consigliato sui social network, è quanto compare dall’Osservatorio Influencer Marketing, che racconta l’esposizione tra utente e social media. Non si tratta però di acquisti impulsivi come si potrebbe pensare. Nonostante gli ultimi aggiornamenti dei social permettano sempre più di indirizzare un acquisto in pochi istanti senza neanche uscire dal social stesso, il 76% degli intervistati impiega un po’ di tempo per decidere di procedere all’acquisto. L’utente preferisce prendersi alcuni momenti per cercare ulteriori informazioni per poi terminare l’acquisto sempre online ma su store digitali come Amazon (45%), dove si può trovare anche il prodotto più raro consigliato da influencer stranieri, sul sito ufficiale del prodotto (25%) o direttamente presso un negozio fisico (16%). Solo il 14% degli intervistati utilizza i link presenti nelle story o nei post per comprare il prodotto o servizio sponsorizzato.

Gli influencer non sono celebrità note al grande pubblico ma vere e proprie fonti di ispirazione per gli utenti che li ritengono modelli adatti da seguire e persone di cui fidarsi accettando anche consigli per acquisti: Il 68% delle persone presenti sui social network ha tra i propri interessi quello di seguire influencer e celebrità, un dato che sale all’82% tra i più giovani per i quali gli influencer sono una vera e propria fonte di “consiglio per gli acquisti”. Nati come spazi digitali dove comunicare con la propria rete di conoscenze, i social network continuano ad essere utilizzati, per tenersi in contatto con familiari e amici. Instagram e Facebook soprattutto, sono andati sempre più a sostituire telefonate e lettere, e sono i nuovi strumenti per mantenere vivi i propri rapporti interpersonali. Tra questi sono le donne gli utenti più attivi e più predisposti a seguire i canali ufficiali dei brand e dei personaggi celebri sui social. Instagram, che conferma la sua crescita, non solo è il social network preferito dalla fascia più giovane di intervistati, ma è il social dove gli influencer e le loro storie hanno maggiore impatto. Le Instagram stories
permettono di seguire le persone nei vari momenti della giornata, conoscendone così più aspetti della vita personale di quanto si possa fare attraverso un semplice post. Sono, infatti, uno strumento meno fasullo e più appassionante che permette ai follower una reciprocità più immediata grazie alla possibilità di rispondere con rapide reazioni e messaggi.

Se da un lato gli utenti interagiscono con gli influencer attraverso brevi pareri, dall’altro tendono a non rivolgersi agli stessi per procacciarsi informazioni precise e maggiori dettagli sui prodotti mostrati perché per questo,rileva l’osservatorio di Ipsos e Flu, preferiscono rivolgersi altrove quando desiderano maggiori dettagli sui prodotti in vista magari di un eventuale acquisto.

La gran parte degli intervistati conferma di considerare come veri influencer anche persone meno conosciute al largo pubblico ma famose per la loro attività sui social network. Di questi ultimi seguono indistintamente sia contenuti personali in cui raccontano la loro quotidianità, sia contenuti di natura più commerciale in cui promuovono o consigliano specifici prodotti o servizi. Per gli utenti di fascia d’età under 30 sono più di un punto di riferimento, costituiscono un vero e proprio modello da seguire, e una gran percentuale instaura con loro un autentico rapporto di “fiducia”.

In conclusione, se stai leggendo questo articolo con l’intenzione di diventare un professionista dell’ Influencer marketing, noi di ​InfluencerForHome ​ ™ ​siamo sempre disponibili per domande e chiarimenti, in modo da dare ad ogni influencer tutto l’aiuto di cui ha bisogno.

A presto!