Influencer ed E-Commerce

Specialmente nel mondo degli e-commerce, l’Influencer Marketing (IM) è la strada scelta da un sempre maggior numero di aziende e marchi. Un recente sondaggio conferma infatti che oltre il 90 % delle agenzie di marketing ha confermato la sua efficacia. Detto questo, ecco alcuni esempi sul perché si possono trarre enormi benefici dall’IM.

  1. Gli influencer devono essere pertinenti.

E’ inutile che l’Influencer al quale vuoi affidare il tuo prodotto/servizio da sponsorizzare abbia milioni di followers, se non è coerente con ciò che offri sarà solamente un’inutile dispendio di denaro. Il concetto è molto semplice ma chiariamolo con un esempio: se la mia azienda produce pezzi di ricambio per automobili, non posso sponsorizzare il mio marchio tramite un Influencer che tratta cosmetici, per quanto alto possa essere il suo seguito!

  1. L’influencer marketing è estremamente esteso

Se negli scorsi decenni i canali di marketing tradizionali hanno portato grandi benefici alle aziende, negli ultimi anni la loro efficacia sta via via scemando. Questo perché l’IM è in grado di creare una connessione molto più profonda tra marchi e clientela, e il tutto con un budget nettamente inferiore a quanto richiesto dai canali tradizionali. Difatti, un possibile cliente sarà molto più propenso a fidarsi di una persona reale, quasi un amico rispetto ad un marchio. Per questi motivi, il ROI (Return On Investment) dell’IM è molto maggiore rispetto al marketing tradizionale.

 

 

  1. I micro-influenzatori raggiungono un pubblico mirato.

Se qualcuno sostiene che con pochi followers l’IM non può funzionare, è perché sottovaluta un aspetto molto importante di questo marketing, cioè l’engagement. Questo perché rispetto ad un Influencer che vanta centinaia di migliaia di followers (comunque efficace nelle sponsorizzazioni ma con la richiesta di un budget maggiore), il micro-influencer ha sì un seguito minore, ma spesso e volentieri è un pubblico specifico e super affezionato, rendendolo molto competitivo nelle sponsorizzazioni.

  1. L’autenticità.

Ancor più che nel marketing tradizionale, l’autenticità è la vera chiave per la vittoria. Un influencer che trasmette trasparenza, onesta e rispetto verso il suo pubblico avrà risultati nettamente migliori rispetto a chi vede i propri followers come un “gregge” da sfruttare a proprio vantaggio.

  1. La giusta piattaforma

In base alla nicchia trattata, bisogna scegliere la piattaforma più adatta a raggiungere il tuo pubblico. (E’ necessario anche tenere conto della piattaforma più seguita da quest’ultimo)

Solitamente, molti pensano che influencer = instagram, ma non è affatto così, perché qualsiasi piattaforma in cui è possibile creare un grande seguito può essere una buona scelta. Ed esprimendo un pensiero controcorrente, a volte puoi raggiungere i clienti in modo più efficace attraverso canali meno popolari ma con meno concorrenza.

influencer for home

Infine, non dobbiamo mai dimenticare che la qualità conta! L’influencer non dev’essere scelto per il prezzo più basso ma per l’engagement che è in grado di offrire. Ad oggi, gli impostori sono uno dei maggiori problemi che le aziende hanno riscontrato, facendosi abbagliare da numeri di followers impressionanti ma che in realtà alla fine risultavano in gran parte comprati o ottenuti con dei bot illegali. E lo stesso vale per le aziende, offerte di lavoro troppo allettanti possono rivelarsi partnership infruttuose e dannose per l’immagine dell’influencer.

In conclusione, noi di InfluencerForHome™ siamo sempre a disposizione per domande e chiarimenti, e siamo pronti per dare ad ogni influencer l’aiuto di cui ha bisogno!

A presto!            

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